Siamo sicuri che sia la DAD il vero problema?
Qualche giorno fa durante un’intervista di ComunicoGG mi veniva posta la seguente domanda: “È un anno che tutti si lamentano in ogni modo della didattica a distanza, e tu hai deciso di iniziare a proporre laboratori online. Come mai?”
Sono stata molto felice che mi avessero fatto questa domanda. Perché io credo fermamente che, oltre alla difficile situazione psicologica causata dall’isolamento, il vero problema della Dad quest’anno, non sia stato il mezzo o la modalità. La Dad ha portato alla luce e all’attenzione di tutti i limiti dei metodi di apprendimento nella scuola tradizionale.
Metodi basati sull’apprendimento passivo, per nozioni, con un’attenzione costante sulla valutazione del singolo test. E da qui il conseguente desiderio inevitabile per lo studente di copiare per essere considerato “bravo”.
È di ieri la notizia della studentessa interrogata con una benda agli occhi per assicurarsi che non leggesse.
Che sensazioni ed emozioni può avere avuto verso lo studio questa ragazza sapendo di dover essere sottoposta ad un’interrogazione di questo tipo?
Ci stiamo preoccupando in modo adeguato dello sviluppo dei bambini e degli adolescenti? Li stiamo stimolando a scoprire nuove materie con entusiasmo? Ad interessarsi verso il mondo che li circonda, le proprie capacità e dei propri talenti, in modo da poter diventare in futuro non solo degli adulti felici e soddisfatti, ma anche dei cittadini che potranno essere utili per la società?
Sono domande che è importante porsi, non solo perché è ora di adottare nuovi modelli educativi, ma anche per rimanere un Paese competitivo e preparare le future generazioni al meglio. Nel resto del mondo questa trasformazione e innovazione sta già avvenendo da anni, ben prima del covid. E il divario educativo che si sta creando è preoccupante.
Noi nel nostro piccolo speriamo di portare gioia e allegria ai bambini e ai ragazzi, aiutandoli ad allargare la loro base di conoscenze ed acquisire skills importanti per il loro futuro, divertendosi e sperimentando.
Nei prossimi incontri toccheremo con mano la scienza, scoprendo i segreti del cielo, dei gas e delle nuvole. Viaggeremo nella storia, alla scoperta dei Sumeri, creando e giocando con un loro gioco risalente a 5.000 anni fa, ci avventureremo nell’Antico Egitto con il videogioco educativo Minecraft®. Impareremo giocando chi era l’eroe della mitologia greca Achille e quali segreti matematici si celano nella natura.
E imparare… sarà meraviglioso.
Buon divertimento!
[Qui l'intervista completa con ComunicoGG: https://fb.watch/4SyM1qR-_w/ ]